Il Minimo Comune Multiplo di due o più numeri, indicato in matematica con il simbolo mcm, è il più piccolo numero che sia multiplo di ognuno dei numeri considerati.
Può servire spesso:
a) per fare le addizioni tra frazioni o tra una frazione e un numero
b) per semplificare i denominatori nelle equazioni in cui compaiono coefficienti frazionari.
Per individuarlo si usa il seguente metodo generale:
- si scompongono i numeri dati in fattori primi;
- si moltiplicano tra loro tutti i fattori (sia quelli comuni che quelli non comuni) una sola volta e con l’esponente più grande
Quindi ad esempio, se abbiamo 9 e 12, prima di tutto li dividiamo in fattori, ottenendo:
9=32
12=22*3
Allora sarà mcm = 22*32=4*9=36
CASI PARTICOLARI:
- numeri primi tra loro (numeri che non hanno fattori in comune, quindi hanno massimo comune divisore =1) ad esempio 5 e 3 –> l’mcm è il loro prodotto, ad esempio tra 3 e 5 è 15
- numeri in cui uno è il multiplo dell’altro (quindi lo contiene come fattore), ad esempio 2 e 8 –> l’mcm è il numero più grande