Quello che vorrei dirti (le derivate e la vita)

Troppe volte vedo dei ragazzi affranti perché un’interrogazione, un compito o un esame sono andati male, o peggio perché più interrogazioni, più compiti o più esami sono andati male, oppure li vedo troppo ansiosi in preparazione di o durante queste prove.

La canzone che mi viene da cantare loro, in queste situazioni, è immancabilmente questa:

Nino non aver paura di sbagliare un calcio di rigore
Non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore
Un giocatore lo vedi dal coraggio, dall’altruismo, dalla fantasia

A tutti coloro che stanno soffrendo per un fallimento o che lo temono al punto di ammalarsi dico di pensare a come deve essersi sentito Roberto Baggio dopo aver sbagliato il rigore durante la finale Italia-Brasile…

Eppure resta uno dei più grandi giocatori della storia italiana!

Non vi perdete mai d’animo, le prove forgiano il carattere, non sarà un fallimento a farvi perdere di valore e nemmeno più di uno: quello che conta è che voi non vi stanchiate mai di provare e di mettercela tutta per inseguire i vostri sogni.

Anche la matematica ci insegna la stessa cosa: la vita è bella proprio perché è una successione di discese e di salite: non è di certo una piatta successione di eventi tutti uguali, come una funzione costante, che ha la derivata sempre uguale a zero.

La vita non è nemmeno fatta da un monotono susseguirsi di ascese (derivata sempre positiva) o di discese (derivata sempre negativa).

La vita è fatta da ascese (tratti in cui la derivata è positiva) alternate a discese (tratti in cui la derivata è negativa).

Anche se stiamo crescendo, per un po’ può succedere che ci blocchiamo in un punto di flesso orizzontale.

Oppure il nostro andamento può essere oscillante, con alti e bassi, così può succedere che ci troviamo in un punto di minimo relativo, il che può voler dire che le cose non vanno affatto bene, e che il fondo è addirittura ancora da toccare!

Non dobbiamo però disperare, nemmeno se il minimo era il minimo assoluto, perché la derivata può sempre cambiare, possiamo riprendere a salire e toccare un punto di apice!

Ci troviamo in un punto di minimo che sta proprio giù sottozero? La matematica ci dà un’altra notizia positiva: il segno della derivata non coincide con quello della funzione, quindi anche se ci troviamo arenati molto giù nulla ci vieta di invertire la rotta e tornare a salire!

Ci proviamo duranente, ma la nostra vita non ne vuole sapere per il momento di svoltare un po’ nella positività?

Niente paura, ci aiuta la funzione “valore assoluto” a rendere positivo ciò che non lo è, perché tutte le esperienze, anche e soprattutto negative, possono aiutarci a crescere, se sappiamo usarle bene.

Non datevi mai per vinti, non pensate mai che non ci sia una speranza!

Vi invito ad ascoltare questa canzone e a leggere anche i commenti in calce al video.

Immagini tratte da questo libro.

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