Comprendendo la chimica organica e la biochimica è possibile capire molti aspetti della nostra vita quotidiana e dopo aver letto questo articolo non vedrete più il miele come semplice miele, ma vi riconoscerete dentro le molecole di glucosio e di fruttosio!
Infatti il miele è fatto di nettare di fiori, nel quale sono presenti fruttosio e glucosio, due diversi tipi di zuccheri semplici, tra cui solo il glucosio tende a separarsi dall’acqua e a precipitare sotto forma di cristalli, quindi, nel caso in cui il glucosio sia presente in quantità maggiore, il miele cristallizza più rapidamente, mentre se c’è più fruttosio resta liquido più a lungo.
Entrambi questi due zuccheri sono composti ternari, cioè fatti di soli atomi di carbonio, ossigeno e idrogeno, ma la loro forma è leggermente diversa (le sfere nere rappresentano il carbonio, quelle rosse l’ossigeno e quelle bianche l’idrogeno):


Sono due zuccheri semplici, a differenza ad esempio del lattosio, formato dal legame tra il glucosio e un altro zucchero semplice, il galattosio, legame difficile da scindere per coloro che non hanno più l’enzima giusto per farlo (intolleranza al lattosio):

Altri composti importanti sono gli alcoli, che presentano il gruppo -OH e possono rappresentati così:

Anche con i modellini tridimensionali:

Ecco qui una descrizione dell’etanolo ad esempio, tratta dal libro di Chimica Organica, biochimica e biotecnologie della Zanichelli :

Quanti di noi hanno invece usato l’acetone nella vita?
Ecco come si rappresenta la molecola di acetone,

Con i modellini:

L’acetone fa parte del gruppo dei chetoni (le famose molecole della dieta chetogenetica, che si formano dalla demolizione degli acidi grassi quando finiamo gli zuccheri a nostra disposizione e per essere utilizzati nel nostro metabolismo hanno bisogno di coinvolgere il fegato):
Parliamo adesso del benzene, una molecola caratterizzata da risonanza, il che vuol dire che i suoi legami cambiano continuamente posizione:

In pratica gli elettroni sono un po’ qua e un po’ là… tanto da formare una nube elettronica:

Questa nube è spesso rappresentata come un cerchio dentro l’esagono, come ad esempio nella molecola del paracetamolo, derivata dal benzene… pensateci, la prossima volta che prendete una tachipirina!

Ecco la molecola derivata dal benzene da cui si forma il paracetamolo: il fenolo, che come gli alcoli presenta un gruppo -OH:

Spero che non dobbiate prendere la tachipirina e preferisco che vi prepariate una bella insalata, condendola con quel liquido che contiene acido acetico e che proprio dall’aceto prende il suo nome. Appartiene alla categoria degli acidi carbossilici ed eccolo qui:


Per concludere riporto un po’ di schemi utili:



